INTRODUZIONE ALLA PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE
L'attività di pianificazione di protezione civile è la principale attività di prevenzione non strutturale del Servizio Nazionale della Protezione Civile.
In analogia all'organizzazione del Servizio Nazionale di Protezione Civile (SNPC) anche l'attività di pianificazione è articolata in 5 livelli territoriali:
- comunale di competenza dei Comuni
- di ambito che la normativa regionale affida alle Province
- provinciale che la normativa regionale affida alle Province
- regionale di competenza della Regione
- nazionale di competenza del Dipartimento di Protezione Civile, struttura nazionale in seno alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
LA PIANIFICAZIONE COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
Il primo e più importante livello del SNPC è quello comunale, il primo ad attivarsi per qualsiasi evento di protezione civile, il livello di riferimento per la cittadinanza, da questo punto di vista il piano comunale di protezione civile è il primo e più importante strumento di raccordo e comunicazione con il cittadino.
Nel 2021, come previsto dal Codice di Protezione Civile (Dlgs 1/2018), è stata emanata la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30/04/2021 "Indirizzi per la predisposizione dei piani di protezione civile ai diversi livelli territoriali"; l'atto detta le indicazioni che devono essere seguite per la redazione dei piani comunali, di ambito, provinciali e regionali di protezione civile.
La Direttiva PCM 30/04/2021 stabilisce anche che le regioni devono dettare gli ulteriori indirizzi regionali per la redazione dei piani comunali, di ambito e provinciali.
Con D.G.R. Toscana n.911 del 01/08/2022 la regione, dando attuazione alla L.R. n.45/2020 (Sistema Regionale della Protezione Civile e disciplina della relativa attività) , ha definito le "Linee guida regionali per il recepimento degli indirizzi nazionali relativamente ai piani comunali e per l'adeguamento dei piani in caso di gestione associata. Individuazione dei necessari decreti attuativi".
Successivamente, con Decreto Dirigenziale Regionale n.19247 del 29/09/2022, la regione ha definito le modalità tecniche per la valutazione, approvazione, aggiornamento, revisione e monitoraggio dei piani comunali di protezione civile.
Tutti i comuni del territorio regionale hanno l'obbligo di aggiornare i propri piani comunali di protezione civile ai nuovi indirizzi nazionali e regionali entro 12 mesi dalla data della DGR m.911 del 01/08/2022.
E' possibile consultare lo stato attuale della pianificazione comunale anche per i comuni del territorio della provincia di Lucca nella sezione "Catalogo piani comunali" del sito della Regione Toscana Settore Protezione Civile.
LA PIANIFICAZIONE PROVINCIALE e DI AMBITO DI PROTEZIONE CIVILE
Per quanto riguardala la pianificazione provinciale e le pianificazioni di ambito di protezione civile, la competenza di redazione è stata affidata dalla Regione Toscana alle Province come una delle funzioni delegate in materia definite con l'art.8 della L.R. 45/2020.
Analogamente alla pianificazione comunale e come previsto dalla Direttiva PCM 30/01/2021, la regione definisce gli indirizzi regionali per la pianificazione provinciale e la pianificazione di ambito.
Con D.G.R. n. 218 del 06/03/2023 la regione, dando attuazione alla L.R. n.45/2020 (Sistema Regionale della Protezione Civile e disciplina della relativa attività) , ha definito gli "Indirizzi per la predisposizione dei piani di protezione civile ai diversi livelli territoriali per la pianificazione provinciale e di ambito di protezione civile".
Successivamente, con Decreto Dirigenziale Regionale n.16530 del 31/07/2022, la regione ha definito le modalità tecniche per la valutazione, approvazione, aggiornamento, revisione e monitoraggio dei piani provinciali/metropolitani e di ambito di protezione civile.
Tutte le province del territorio toscano e la città metropolitana di Firenze devono aggiornare i propri piani provinciali di protezione civile entro il 06/03/2024, successivamente dovranno approvare i piani di ambito del proprio territorio entro 6 mesi dall'approvazione del piano provinciale.
A seguire le informazioni su entrambi i livelli di pianificazione: